Negli ultimi anni, quando si parla di luce e gas, il termine prezzo indicizzato è diventato una presenza fissa nei contratti e nei confronti tra offerte. Ma cosa significa davvero? E perché sempre più fornitori spingono verso questa formula? Se ti sei trovato a leggere le bollette con l’aria di chi cerca di decifrare un geroglifico egizio, questo articolo è per te.
Prezzo indicizzato: una definizione semplice
Partiamo dalle basi. Il prezzo indicizzato è una tariffa il cui valore varia nel tempo, in base all’andamento di un indice di riferimento stabilito dal mercato. Per farla breve: se l’energia costa di più sul mercato, pagherai di più anche tu. Se cala, risparmi.
Un esempio concreto
Immagina di acquistare frutta al mercato: con una tariffa a prezzo fisso, il prezzo delle mele è sempre 2€/kg, anche se nei campi c’è stata una grandinata e sono diventate più rare. Con il prezzo indicizzato, invece, il prezzo cambia ogni settimana: se c’è abbondanza, potresti pagarle 1€, ma in caso di scarsità anche 3€.
A cosa è legato il prezzo indicizzato per luce e gas?
Qui entra in gioco la parte più tecnica (ma te la spieghiamo in modo semplice):
-
Per l’energia elettrica, l’indice di riferimento più usato è il PUN (Prezzo Unico Nazionale), che cambia ogni ora in base alla domanda e all’offerta.
-
Per il gas naturale, l’indice più comune è il PSV (Punto di Scambio Virtuale), il prezzo all’ingrosso del gas in Italia.
I fornitori si appoggiano a questi indici e aggiungono un piccolo margine (es. PUN + 0,01€/kWh). È così che si forma la tua tariffa mensile.
Occhio al “prezzo indicizzato finto”
Alcuni fornitori propongono offerte che sembrano indicizzate ma non lo sono davvero. Come riconoscerle?
-
Leggi bene le note in bolletta: l’indice di riferimento deve essere esplicitato.
-
Diffida da offerte con prezzi “bloccati” per alcuni mesi e poi variabili: sono spesso più care nel lungo termine.
-
Verifica se il prezzo si aggiorna ogni mese o ogni 3: la trasparenza è un buon segnale.
Prezzo fisso: una definizione semplice
Se scegli un contratto luce o gas a prezzo fisso, il costo dell’energia resta bloccato per tutta la durata stabilita, solitamente 1, 2 o 3 anni. La tua bolletta varierà solo in base ai consumi o a modifiche di tasse e quote decise dall’Autorità, non dal mercato. Tuttavia non potrai beneficiare dei ribassi, il prezzo iniziale è spesso più alto di quello variabile, sei vincolato per tutta la durata del contratto e alcune offerte prevedono penali in caso di recesso anticipato.
Conviene scegliere il prezzo fisso o indicizzato?
Non esiste una tariffa perfetta in assoluto. Il prezzo indicizzato può farti risparmiare perchè durante l’anno i prezzi possono subire dei cali, mentre se cerchi stabilità, meglio puntare su un prezzo fisso.
La cosa più importante? Conoscere bene ciò che firmi. Una decisione informata oggi ti evita bollette amare domani.
Noi possiamo aiutarti nella scelta migliore per te in base ai tuoi reali consumi.
Contattaci o compila il seguente modulo per avere una consulenza gratuita e senza impegno.
CONTATTI DIRETTI

Modulo di contatto